Storie della buonanotte per bambine ribelle
Francesca Cavalo
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Storie della buonanotte per bambine ribelle
Francesca Cavalo
Il libro tratta di ... ... MARIA MONTESSORI Dottoressa e educatrice.
C’era una volta un’insegnante che lavorava con i bambini disabili. Si chiamava Maria ed era anche una dottoressa. Invece di applicare i vecchi metodi di insegnamento, Maria osservava i bambini per capire come imparavano. Nella sua scuola, i bambini non erano costretti a fare quello che gli diceva l’insegnante. Potevano muoversi liberamente e scegliere l’attività che preferivano. Le sue tecniche innovative si dimostrarono molto efficaci con i bambini disabili, così Maria decise di aprire una scuola per tutti i bambini dove avrebbero applicato gli stessi metodi. La chiamò “la casa dei bambini.” Per la sua nuova scuola, Maria inventò dei mobili a misura di bambino: sedie piccole e leggere che i bambini potevano spostare facilmente, e scaffali bassi, per consentire loro di raggiungere le cose senza doverle chiedere a un adulto.
Maria inventò anche dei giocattoli che incoraggiavano i bambini a scoprire il mondo in modo molto pratico e indipendente. Durante le sue lezioni, imparavano ad allacciarsi e slacciarsi i bottoni della camicia, a trasportare un bicchiere d’acqua senza rovesciarlo, ad apparecchiare tavola da soli. “Ai bambini dobbiamo insegnare a essere autosufficienti”, diceva. “Se sanno allacciarsi le scarpe e vestirsi da soli, proveranno quella felicità che è data dall’indipendenza”.
Il metodo di Maria Montessori è applicato ancora oggi in migliaia di scuole e aiuta i bambini di tutto il mondo a crescere forti e liberi.
Questo libro mi piace perchè ...
... perche sono una bambina ribele
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