Edmund Mach
Nato a Bergamo il 16 giugno 1846 dove il padre lavorava come medico militare, frequentò la Scuola Reale Superiore tedesca a Praga e successivamente la Technische Hochschule di Vienna. Successivamente lavorò come assistente alla cattedra di chimica presso l’accademia forestale di Mariabrunn e successivamente ebbe modo di approfondire le sue conoscenze in Francia e Germania per poi finire alla scuola agraria di Klosterneuburg come docente di chimica enologica, dove divenne amico e collaboratore del direttore barone von Babo, del quale sposò la figlia.
Nel 1874 si trasferì definitivamente a San Michele all’Adige, dove fondò e diresse la scuola e la stazione sperimentale in modo impeccabile. Si deve a Mach la lungimirante intuizione di aver fondato, nella sede dell’ex convento agostiniano, non solo una scuola (teoria) ma anche una stazione sperimentale (pratica) dove le lezioni erano bilingui, rispettando così in modo ineccepibile le diverse esigenze degli allievi provenienti dalle valli del Tirolo italiano e tedesco. In occasione del ventennale, nel 1894, i colleghi gli dedicarono il libro d’oro contenente le opere da lui realizzate in venti anni di lavoro a San Michele.Morì nel 1901 a Vienna a soli 55 anni dopo che gli era stata riconosciuta l’onorificienza di „Consigliere aulico dell’impero“ .
La Provincia autonoma di Trento, ha trasformato l’Istituto agrario di San Michele all’Adige in Fondazione (2007), alla quale è stato dato il nome „Edmund Mach“ in suo onore. |
