1943-45 L’occupazione dell’Alto Adige da parte dell'esercito tedesco nel 1943
La caduta di Mussolini, il passaggio dell’Italia dalla parte degli Alleati e l'occupazione dell’Alto Adige e dell’Italia del nord da parte delle truppe tedesche nel 1943, fu recepito da molti altoatesini come una liberazione dal dominio italiano. Tuttavia la desiderata annessione al Reich tedesco e il ricongiungimento del Tirolo non si verificò.
Nel settembre 1943 fu creata la “Zona di operazione delle Prealpi”, che riunì per qualche tempo le province di Bolzano, Trento e Belluno.
Il Gauleiter Hofer dispose l’equiparazione della lingua tedesca.
I nomi dei luoghi in lingua tedesca e ladina vennero reintrodotti e la scuola tedesca ricostruita.
Al contempo, soprattutto in questo periodo, vennero perseguitati avversari politici, altoatesini che avevano optato per la cittadinanza italiana, ebrei e altri “gruppi marginali”. Fu introdotto il servizio militare obbligatorio e coloro che avevano optato per restare in Italia vennero chiamati alle armi nell’esercito tedesco. Nel 1944, A Bolzano fu istituito un campo di transito della Polizia.
Mag. Anton Prock |