rossi elena
Donnerstag, 3. Oktober 2019
Zuletzt geändert: Mittwoch, 9. Oktober 2019
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Nel suo lavoro Democracy and Education del 1916 Dewey afferma che la scuola deve essere considerata «laboratorio della democrazia».
John Dewey considera la democrazia non solo una forma di governo, ma una way of life, un modo di essere individuale e sociale, che richiede condivisione di valori, solidarietà, interesse allo scambio di esperienze, impegno a superare gli egoismi e le distanze tra le classi, tutte competenze fondamentali anche in ambito scolastico.
Educare alla democrazia significa sensibilizzare gli studenti alle responsabilità, individuali e sociali; dare loro gli strumenti di apprendimento e di interpretazione del mondo e della vita; portarli a riflettere sui concetti di riconoscimento della diversità altrui.
La scuola dunque oltre a insegnare a sapere deve insegnare a fare ma anche a vivere fra gli altri e soprattutto ad essere in mezzo agli altri e alle loro diversità.
La scuola attiva denominata “scuola laboratorio” che egli fondò nel 1896 pone a suo fondamento l’esigenza che la scuola debba aiutare il fanciullo a formare la sua personalità attraverso occupazioni manuali in una vita di collaborazione con insegnanti e compagni.
La scuola deve aiutare l’alunno a diventare educatore di sé stesso.
Dewey J., Democrazia e educazione, 1916, ed. ital, La Nuova Italia, Firenze, 1949.
Dewey J., Il mio credo pedagogico. Antologia di scritti sull’educazione, Firenze, La Nuova Italia, 1952, a cura di Lamberto Borghi.
Learning by doing nella progressive school di Chicago
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